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lunedì 30 marzo 2015

Come combattere la noia

Buon pomeriggio,

carissimi lettori se siete giunti fino a qui sicuramente starete trascorrendo un noiosissimo pomeriggio e avrete voglia di far qualcosa per far passare in fretta la giornata. Per prima cosa per combattere un nemico si perchè la noia è un nemico bisogna essere informati su cosa sia allora con qualche ricerca su internet vediamo cosa è questa noia.
 Fonte : Wikipedia  http://it.wikipedia.org/wiki/Noia
La noia (termine derivato, come quello francese di ennui, dal latino in odio e ripreso dal provenzale noja, enoja, enueg) è uno stato di insoddisfazione, temporanea o duratura, nata dall'assenza di azione, dall'ozio o dall'essere impegnato in un'attività sostenuta da stimoli che si recepiscono come ripetitivi o monotoni o, comunque, contrari a quelli che si reputano più confacenti alle proprie inclinazioni e capacità.[1]
La noia può essere considerata la corrispondente dell'acedia, l'accidia del medioevo, un peccato capitale di cui si macchiavano coloro che, dediti alla vita contemplativa finivano per cadere nell'inerzia non operando il male ma neppure compiendo il bene.[2][3].
Nel Rinascimento il sentimento della noia si nobiliterà, per gli animi tormentati dei geni e degli artisti, in quello della malinconia,[4], alla quale la cultura occidentale, specie nel Romanticismo, assegnerà il valore di ripiegamento meditativo dell'animo su sé stesso. Quindi come senso di insoddisfazione, dobbiamo adesso comprendere come mai siamo insoddisfatti. La cosa più semplice che possiamo pensare e che potremmo invce di star qui a leggere, per esempio farci una passeggiata a volte se la giornata è bella come oggi lunedì 30 marzo 2015 potrebbe essere un ottima idea. Si potrebbe addirittura trovare un hobby io per esempio in questo momento scrivo questo articolo per farmi passare la noia.Ma non pensiamo che tutto il male vien per nuocere infatti secondo focus:
Fonte : Focus.it http://www.focus.it/comportamento/psicologia/a-cosa-serve-la-noia
La noia serve a liberare la mente, stimolando attenzione e creatività. Superato il disagio iniziale, i momenti di noia ci spingono a prendere in considerazione tutto ciò che abbiamo a portata di mano, per poi scegliere a cosa dedicarci. Come spiega Peter Toohey nel suo libro Boredom: A Lively History, nei periodi in cui crediamo di essere annoiati il nostro cervello rielabora i pensieri inconsci per poi portarli all’attenzione della coscienza. E il frutto di queste intuizioni è spesso qualcosa di assolutamente originale. Solitudine. Il “diritto alla noia” è un problema sociale, economico, filosofico. Spesso i momenti di ozio si presentano quando siamo da soli: apprezzarli significa gestire anche la solitudine. Abilità che tutti stiamo perdendo e che non coltiviamo nei bambini e nei ragazzi, avvezzi come sono a riempire tutti i vuoti con tv o computer. Che fare? Ognuno di noi dovrebbe ricavarsi un’ora al giorno per non fare nulla e rigenerare la mente. Ci si arriva gradualmente, cominciando con pochi minuti. Fino a imparare a guardare meno l’orologio e rifiutarsi di rispondere in tempo reale agli stimoli esterni. E le buone abitudini si possono anche apprendere: motivo per cui Duccio Demetrio e Nicoletta Polla-Mattiot hanno realizzato l’Accademia del silenzio (http://bit.ly/dKJCN5), con laboratori di silenzio e di ritmi lenti. E in Rete compaiono i primi blog, come quello dell’inglese James Ward, dedicati ai passatempi noiosi. Detto questo siate felice di essere annoiati perchè vuol dire state lavorando per non esserlo. Tanti saluti da Futuro.

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